Cessate, omai cessate
Rimembranze crudeli
D’un affetto tiranno
Già barbare e spietate
Mi cangiaste i contenti
In un immenso affanno
Cessate, omai cessate
Di lacerarmi il petto
Di trafiggermi l’alma
Di toglier al mio cor riposo e calma
Povero core afflitto e abbandonato
Se ti toglie la pace
Un affetto tiranno
Perché un volto spietato, un’alma infida
Perché un volto spietato, un’alma infida
La sola crudeltà pasce, annida
Pasce, pasce ed annida